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Le problematiche della coppia con le famiglie di origine

Uno dei temi sempre più centrali che vengono presi in carico in una terapia di coppia sono quelli inerenti le relazioni fra coppia e le rispettive famiglie di origine. Il sentirsi ancora figlio o figlia come dimensione prevalente dell’identità personale, il blocco a fasi del ciclo vitale precedenti che riemergono, la difficoltà di gestire o creare confini chiari possono essere solo alcune tra le problematiche prese in carico in queste situazioni.

Le problematiche dei passaggio nelle fasi vitali nella terapia di coppia

Sono probabilmente le più frequenti nelle coppia che vivono questo tipo di problemi. Classici esempi possono essere il matrimonio, o la nascita di un figlio, eventi che dovrebbero implicare l’avvenuto svincolo dalle dinamiche della famiglia di origine. La presenza di comportamenti adolescenziali dei coniugi può invece segnalare che tale svincolo sia in realtà solo apparente. In questo senso il passaggio alle fasi del ciclo vitale successivo si può ritenere incompleto in quanto elementi appartenenti a fasi precedenti permangono rimanendo irrisolte.

Luca e Chiara sono una coppia giovane, hanno entrambi circa 33 anni. Sposati da 3 anni hanno da poco avuto il primo figlio. Tale evento fa emergere tutta una serie di conflitti e di accuse reciproche. Entrambi si accusano reciprocamente di non essere “all’altezza del compito di essere genitori”. Tali conflitti li porterà, prima, a pensare ad una separazione, poi, a iniziare una terapia di coppia. Il nucleo del lavoro con Luca e Chiara, sarà quello di abbandonare il loro vedersi e viversi ancora come una coppia di fidanzatini, quali erano stati fino al momento della nascita di Francesco il loro promo figlio, che li costringerà a rendersi conto del cambiamento necessario.

Eccesso di coinvolgimento della famiglia di origine

L’intromissione, reale o presunta delle famiglie di origine è di certo un elemento di grosso pericolo per l’equilibrio della coppia che non è o non si sente in grado di definire o sostenere dei confini chiari. Spesso, arrivare anche solo a vedere la necessità di definire un confine, è un lavoro complesso in una terapia di coppia.

Marco e Chiara sono un coppia di circa 40 anni. Hanno due figli e sono sposati da 13 anni. Marco, per abitudini familiari, passa dall’abitazione dei genitori tutti i giorni. Nel caso non riesca a passare, fa comunque una telefonata. Mai nei loro 13 anni di matrimonio è passato un giorno senza che vi fosse una visita o una telefonata. Iniziano la terapia di coppia, su spinta di Chiara, perchè questa situazione sta sempre più generando conflitti tra loro.

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